Hackathon SMD 2024

E’ tornata, dopo la sospensione dovuta al COVID, la proposta degli HACKATHON di SMD rivolta alle studentesse e agli studenti di ogni grado della regione Emilia-Romagna e oltre.
Il nome di questo tipo di attività sintetizza due aspetti che la caratterizzano: si tratta di una attività pratica (“HACK”) ed ha una lunga durata (“maraTHON”); nel caso specifico l’attività si è svolta nella giornata di venerdì 1 marzo dalle 9:30 alle 17:00 presso l’Opificio Golinelli.
L’hackathon SMD24 è una gara di making tra team.
Si sono svolte in parallelo tre gare dedicate rispettivamente alle scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado.

Il primo maker della storia? Leonardo da Vinci!
Dal lavoro di Leonardo sono nate le ispirazioni per tantissime invenzioni che oggi sono diventiati oggetti e mezzi di uso comune e dopo 500 anni Leonardo continua ad ispirare i maker.
Esplorando i principi della fisica Leonardo seppe immaginare soluzione tecnologiche che si sarebbero realizzate solo dopo centinaia di anni.
Attraverso un kit composto da un microcontrollore micro:bit programmabile a blocchi e mattoncini di tipo lego in questo hackathon i partecipanti hanno ripercorso i principi della fisica seguendo le intuizioni di Leonardo. La presenza di motori e sensori nel kit e la programmazione hanno consentito consentono di dare movimento ai progetti che, completati con componenti autocostruiti, realizzano alcuni importanti progetti di Leonardo.

I recenti e drammatici eventi meteorologici in Romagna ci hanno fatto capire quanto sia fragile l’equilibrio del nostro ambiente e quanto sia importante tenere sotto controllo la salute del nostro territorio.
Esploriamo i principali parametri ambientali che forniscono indicazioni su possibili situazioni critiche come alluvioni, frane, trombe d’aria, incendi, terremoti e costruiamo dei sensori in grado di misurarli.
Attraverso un kit composto da un microcontrollore Arduino e periferiche Grove con la programmazione visuale abbiamo realizzato dei sistemi automatici di sorveglianza e di allerta ma, grazie alla disponibilità di vari tipi di attuatori, abbiamo simulato anche azioni di intervento di emergenza.

La sicurezza in casa, a scuola e sul luogo di lavoro è prima di tutto il risultato di comportamenti individuali attenti alle regole ed a un uso corretto e consapevole delle risorse. In tali constesti è necessario individuare situazioni di potenziale pericolo determinate da comportamenti pericolosi in contesti a rischio e definire i comportamenti corretti, che possono essere anche favoriti da sistemi automatici di controllo in grado di comunicare ed allertare.
In vari contesti come carichi sospesi, movimentazione, viabilità, spazi confinati, incendi ma anche nei dispositivi di protezione indossabili i sistemi di microcontrollo con connessione IoT possono svolgere un ruolo fondamentale nella sicurezza.
Attraverso un kit composto da un microcontrollore ESP32 connesso in rete wifi o BT, sensori ed attuatori abbiamo realizzato dei sistemi automatici di sicurezza e di protezione.

Tre giurie composte da rappresentati delle istituzioni, esperti maker e giovani hanno valutato i progetti ed individuato un team vincitore per ogni grado.
Ogni componente del team vincitore ha ricevuto, oltre all’attestato, un premio simbolico costituito dallo stesso microcontroller usato durante l’hackathon.
Tutti i partecipanti hanno ricevuto l’attestato di partecipazione